Piscine in Umbria

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Pubblicato in data 28/11/2017 alle 11:47

Niente ci ristora dal caldo afoso estivo come un bel tuffo nell'acqua fresca di una piscina…  Ok direte voi lettori.. ma siamo in inverno.. che c’entra adesso un articolo del genere?

Un intervento come la realizzazione di una piscina richiede una pianificazione curata e attenta, ma ancora più attenzione viene richiesta nella fase autorizzativa.

Prima di contattare le varie imprese che realizzano piscine è indispensabile capire se la zona dove vogliamo realizzare la nostra opera è adatta e se le idee che abbiamo possano essere realizzate.

Il progetto di una piscina interrata deve rispettare tutti gli adempimenti previsti dalla normativa ambientale, comunale e per le strutture antisismiche. Spesso questo iter può risultare complesso, le variabili che possono entrare in gioco possono variare da comune di residenza, zona sottoposta a vincoli, aree di frana, zona sismica di appartenenza, solo per citarne alcuni. A volte, il mancato rispetto di alcune di queste prescrizioni può portare ad atti penalmente perseguibili.

La soluzione migliore per orientarsi in questa “giungla di informazioni” è quella di affidarsi ad un professionista che abbia le competenze per districarsi tra le normative, locali e non.

Grazie alla nostra esperienza nel settore della progettazione architettonica e strutturale, nella progettazione BIM e nella renderizzazione delle opere in progetto, noi Demetrio e Lodovico siamo in grado di seguirvi e consigliarvi accompagnandovi sempre nelle scelte tecniche ed estetiche migliori per la vostra casa.

 Noi dello Studio Idea Progetto effettuiamo sempre un primo incontro in loco e il relativo preventivo gratuito. Contattaci per fissare un appuntamento!  

 Norme per piscine private in Umbria:

Genericamente le piscine a servizio di un'abitazione privata sono configurate come opere pertinenziali e sono normate dal R.R. 2/2015 Art 21 Comma 3 lett o) che testualmente riporta “gli impianti sportivi e ricreativi all’aperto al servizio delle abitazioni o delle attività di tipo ricettivo, agrituristico o servizi che non comportano una occupazione di superficie di suolo superiore a metri quadrati 400 e nuova superficie utile coperta, né comportino la realizzazione di muri di sostegno non strettamente funzionali al tipo di impianto. Tali impianti possono comprendere locali per attrezzature tecnologiche completamente interrati di super- ficie utile coperta non superiore a metri quadrati 10, con la possibilità di prevedere una parete scoperta per l’accesso, avente superficie non superiore a metri quadrati 6”.

Come si capisce dall’articolo di legge le piscine possono essere considerate edilizia libera, ovvero senza bisogno di titolo abilitativo, a patto che rispettino i requisiti sopra citati.

 Ma allora quello che è stato scritto nell’introduzione è fuorviante!

No, non dobbiamo confondere edilizia libera, con libertà di fare ciò che voglio. Anche se un intervento è realizzabile senza titolo abilitativo è comunque soggetto ad altri obblighi, come l’obbligo di accatastamento entro 30 giorni dalla fine dei lavori, o all’obbligo di verifica strutturale del manufatto o ancora all’obbligo di ottenere l’autorizzazione della sovrintendenza nel caso si tratti di area vincolata paesaggisticamente.

È utile ricordare inoltre che se una piscina è annessa ad una struttura ricettiva è necessario anche ottenere l’autorizzazione dell’ASL di competenza. Il testo di riferimento per la regione Umbria è la legge regionale 13 febbraio 2007 n.4, relativa alla disciplina in materia di requisiti igienico-sanitari delle piscine ad uso natatorio.

Per avere ulteriori informazioni sulla realizzazione della tua piscina puoi inviare una richiesta al nostro staff tramite il modulo on-line preventivi, o chiama uno dei numeri nei contatti!